Cosa mangiare e dove mangiare a Venezia

Un'ombra di bianco e polpette di Alla Vedova
Mangia mangia, un cicchetto dopo l'altro, ci siamo girati e gustati Venezia come non avevamo mai fatto!

Due le attività principali a cui ci siamo dedicati in questi quattro giorni: guardare Venezia dall'alto e assaggiare tutto ciò che ci faceva venire l'acquolina in bocca.

E allora siamo saliti:

  • sulla terrazza del Fondaco dei Tedeschi [si può salire sulla terrazza gratuitamente, basta prenotarsi online] e ne abbiamo approfittato per fare merenda da AMO, la caffetteria di Alajmo, con limonata ai lamponi e un dolcetto mango e frutto della passione;
  • sulla bellissima scala del palazzo Contarini del Bovolo [prenotazione e pagamento online] e, in attesa del nostro turno, abbiamo fatto un aperitivo a base di prosecco e due cicchetti al baccalà, mantecato e con le patate, al Black Jack [piacevolissima sorpresa: proprietari cortesi e loquaci, bancone da ammirare fatto su misura a forma di tavolo da black jack; ottime etichette e buon cibo. Attenzione però: non c'è la toilette];
  • sul campanile di San Giorgio, per ammirare l'intera Isola della Giudecca da un lato e tutta Venezia dall'altro [salita a pagamento senza bisogno di prenotazione], incredibile, ma vero, senza magiare nulla!
  • su quello che era il Molino Stucky e oggi è un Hotel Hilton che ospita all'ottavo piano lo Skyline, un top roof bar che offre una splendida vista su Venezia e sulla Giudecca, dove abbiamo bevuto un gin tonic con lo Stucky Venice lagoon gin dalle "note di porcellana e finocchi di mare, artemisia e enula" [i prezzi, lo sapevamo, sono quello che sono, ma ne vale la pena].
La scala del Bovolo - Black jack - il panorama dallo Skyline

E poi abbiamo assaggiato:
  • le polpette di carne da Alla Vedova [il consiglio è quello di prenotare, altrimenti potete mangiare in piedi nel vicolo o, come abbiamo fatto noi, in un tavolino piccolo piccolo incastonati tra l'arredo...];
  • la mozzarella in carrozza con l'acciuga alla rosticceria Gislon [superlativa];
  • le uova sode con l'acciuga e i fiori di zucca fritti al Do spade [attesa attesa in mezzo ai veneziani: vuol dire che siamo nel posto giusto!];
  • i tramezzini, con un solo strato e la gobba dovuto al troppo ripieno, al bar Alla toletta [bisognerà andare a Torino per capire di persona chi vince la battaglia dei tramezzini...].
I tramezzini - l'uovo bazzotto - la mozzarella in carrozza


Nel mentre abbiamo macinato diversi chilometri, per un totale di 75.000 passi; conosciuto Mario, un veneziano del Venezuela nel suo Chiosco di Calle dei SS Apostoli, e Alessandro proprietario del Torno subito, un nome che è già tutto un programma e rispecchia la mentalità del locale; goduto del tramonto nella pace della Fondamenta dei Mori; mangiato un cicchetto con la mortadella Da Lele, perché Venezia non è solo pesce; attraversato il Canal Grande in gondola...

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