Cosa mangiare a Cracovia

Cracovia è oggi una grande città con poco meno di un milione di abitanti.

Tra questi, molti sono studenti universitari che arrivano da diverse parti d'Europa, e non solo, e che portano con loro esigenze, gusti e contaminazioni in cucina. Altrettanto fanno i tantissimi turisti che ogni anno affollano la città. Questo per dire che ormai è facile trovare a Cracovia qualunque tipo di cucina, ma per chi vuole assaggiare piatti polacchi ecco una mini guida.

Obwarzanek/obwarzanki sono trecce rotonde di pane tipiche della Piccola Polonia e, in particolare, della città di Cracovia. Molti anni fa, le vendevano le donne in abiti tradizionali agli angoli delle strade principali. Oggi si trovano, sempre per strada, in piccole vetrine dipinte di azzurro su ruote. Una volta impastate, lasciate lievitare e arrotolate ad anello, le obwarzanki vengono tuffate in acqua bollente e poi cotte in forno. Puoi trovarle ricoperte di semi di papavero, di sesamo e, oggi, anche di formaggio.

Zurek è una zuppa tipica della cucina polacca. Nell'Est Europa, le zuppe sono pietanze che non possono mai mancare sulle tavole e non solo d'inveno. Alla base dello Zurek vi è la farina di segale fermentata aromatizzata all'aglio (zakwas) e, spesso, la panna acida, ingredienti cioè dal sapore pungente e molto caratterizzato. Vi sono poi patate, cipolle, spesso carote, salsicce e uova sode... insomma, un pasto completo!

Pierogi sono una tipologia di ravioli molto diffusi in tutta la Polonia e possono essere salati, la maggior parte, o dolci. I ripieni più ricorrenti sono quelli con patate e formaggio (ruskie); carne e cipolle; funghi e crauti e persino spinaci e formaggio. Il condimento più tipico è quello a base di lardo o pancetta e cipolla saltata in padella. Possono essere bolliti o cotti alla piastra. Nella versione dolce il ripieno è di frutta, soprattutto mirtilli, ma anche fragole o prugne.

Zapiekanka fa parte del mondo dello street food. Il nome deriva dal verbo zapiekac, rosolare. Si tratta di un panino aperto, una sorta di lungo crostone di pane tostato condito, di base, con formaggio fuso e funghi. In realtà oggi, quasi dappertutto, si può scegliere cosa metterci sopra... Da provare quelli dei chioschi del mercato permanente di Plac Novy a Kazimierz.

Golabek/golabki sono involtini di foglie di cavolo verza ripieni di carne macinata, cipolla tritata, orzo o riso cotti in umido con l'aggiunta di pomodoro. I golabki si trovano anche nei menu delle "latterie", cioè i bar mleczny, una sorta di ristorante o mensa residuo della Polonia comunista come quello che si trova al 43 di ulica Grodzka, il Pod Temida.

Bigos è un piatto a base di carne, forse il più lontano dal gusto italiano tra quelli presentati qui. Si tratta di carne mista (tra le quali anche salsicce e pancetta) cucinata con spezie, funghi, cipolle e crauti.

Oscypez è un formaggio a base di latte di pecora, affumicato tipico della Piccola Polonia a forma di un doppio fuso. Viene mangiato al naturale o grigliato, spesso accompagnato da marmellata di mirtilli rossi. Oggi è un presidio Slow food.

Paczki fanno bella mostra di sé in molte vetrine delle pasticcerie e dei forni di Cracovia. Sono una sorta di bomboloni, di pasta lievitata fritta in olio di semi ricoperti di zucchero o glassa e ripieni di marmellate o creme. Da provare, perché tipici e più particolari, sono quelli con la confettura di rosa. 

Nella foto pierogi alla piastra

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