Cosa mangiare e bere a Monaco di Baviera, cosa fare nel tempo libero e come muoversi
E quindi, saltiamo le zuppe e i canederli e partiamo dalla carne. Forse uno dei prodotti monacensi più conosciuti e assolutamente da provare è il Weisswurst, una salsiccia di carne di vitello e pancetta di maiale tritate finementa e insaccata in budelli di maiale che viene bollita e servita con la senape dolce ottenuta con l'aggiunta di miele.
Sempre parlando di carne, personalmente non rinuncio mai a un panino con il Leberkäse. Letteralmente significa "formaggio di fegato", ma non contiene né fegato, né formaggio ed è una via di mezzo tra un polpettone e un wurstel a base di manzo, pancetta di maiale e spezie che viene infornato in uno stampo che gli configura una forma "da pane in cassetta".
Se il matrimonio d'amore del Leberkäse è il Kaisersemmel - o solo semmel, panino tondo di farina bianca con una sorta di stella incisa sopra - con i Weisswurst non può mancare il Bretzel o pretzel il pane intrecciato a formare un anello con due estremità annodate e i chiecchi di sale grosso in superficie. Entrambi si possono mangiare in uno dei tanti chioschi del Viktualienmarkt.
Naturalmente il tutto va accompagnato da una birra, lager o dunkles sta a voi. Monaco è famosa per le sue birrerie e per l'Oktoberfest, fiera che si tiene a fine settembre e durante la quale di birra ne scorre a fiumi! Non mi stupirebbe se un giorno il monaco con le scarpe rosse che compare nello stemma della città invece di continuare a tenere in mano un libro, scegliesse di sostituirlo con boccale di birra da litro... Le birrerie sono così intrinseche alla storia di Monaco che al loro interno si è svolto più di un evento importante. Alla Hofbräuhaus, dove ancora oggi è possibile mangiare e soprattutto bere (Platzl, 9), nel febbraio del 1920, Hitler presentò i 25 punti che costituivano il programma del Partito nazionalsocialista tedesco dei lavoratori; mentre alla Bürgerbräukeller, oggi non più esistente, Georg Elser, il 8 novembre 1939, attentò alla vita del dittatore, purtroppo fallendo la sua missione.
Tornando al cibo, parliamo di dolci, la Luitpoldtorte o Prinzregententorte: sei strati sottili di delicato pandispagna alternato a una crema al burroprevalentemente al cioccolato e termanata con strato sottilissimo di finissimo cioccolato fondente belga. La trovate al Cafe Luitpold di Brienner Strasse 11, non sono sempre simpaticissimi, né esattamente economici, ma i dolci sono buoni e il locale è storico!
Se invece ti senti in grado di digerire un fritto il consiglio è quello di prendere una apfelschecken, una girella (da qui il nome che indica la chiocciola) con le mele e lo zucchero e, appunto, fritta, accompagnata da un caffè nero e lungo.
Qualche idea per il tempo libero:
- Viktualienmarkt - il mercato più bello di Monaco
- Lenbachhaus - sulle tracce del Cavaliere azzurro
- Deutsches Museum - il museo della scienza e della tecnica tra i più grandi al mondo
- BMW Museum e BMW Welt - per gli amanti dei motori e non solo
- Pinothek der Moderne - per gli appassionati di arte (degenerata!), design e grafica
- Museo ebraico e sinagoga - la risposta al 9 novembre 1938 (Pogrom Nacht)
In chiusura due parole sui trasporti. Monaco è bene servita da metropolitana (U-Bahn) e treni di superficie (S-Bahn) oltre che da autobus e tram. Tutti funzionano con lo stesso biglietto che costa 4,10 € (aprile 2025) che si può comprare nelle macchinette che si trovano sui binari e in metropolitana e che vanno obliterati anche se non ci sono tornelli o si possono acquiastre online tramite app. Possono essere utilizzati su più mezzi, ma solo in una direzione.
Eventulmante, se si viaggia in piccoli gruppi (da 2 a 5 adulti, dove due bambini contano come un adulto), si può prendere in considerazione il biglietto giornaliero che costa 18,70 €.
Il venerdì e il sabato la metro funziona tutta la notte. Durante la settimana funziona tra le 4 del mattino e l'1, ma dopo mezzanotte le corse diventano più rade.
Nella foto Weisswurst, bretzel e senape al miele
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